Il Progetto Icaro

"Icaro" e un progetto per il recupero e la prevenzione della devianza minorile in Sicilia, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dall’Assessorato Regionale al Lavoro ed alla Formazione Professionale della Regione Siciliana.

Ideato dal rappresentante legale Giuseppe Leto è stato finanziato in forma sperimentale nel periodo 1999/2003 e rifinanziato nel periodo 2005/2008. Il progetto nasce come azione di attenzione e di attivazione di processi di cura e di inclusione per i minori collocati nelle comunità alloggio della regione.

Sin dalla sua prima edizione è stato rivolto non solo alle sole comunità che ospitano i minori ma anche all'intero sistema di attori sociali e istituzionali che gravitano attorno alla crescita del minore.
È il progetto più grande attivato in Italia in questo settore e colloca la Sicilia in un ruolo di primo piano e di guida per tutte le azioni che a livello nazionale agiscono a favore dei minori collocati presso le comunità alloggio.
Le azioni del progetto si sono articolate in molteplici direzioni, in particolar modo sono state attivate azioni di orientamento al lavoro, azioni rivolte al sistema e azioni di sensibilizzazione rivolte al territorio.

Importante merito del progetto è stato anche quello di formare le comunità stesse ed il personale che all'interno di esse opera e lavora. Il progetto Icaro ha inoltre contribuito a far prendere maggiore coscienza del loro ruolo sociale alle comunità che hanno cominciato a dialogare in modo molto più efficace e fattivo fra loro e con le istituzioni con particolare riguardo all'istituzione scolastica.

Grazie alle azioni di orientamento e fomazione molti minori hanno potuto maturare e apprendere attraverso azioni mirate di inserimento in azienda realizzate attraverso borse lavoro appositamente create.

Importanti risultati sono stati raggiunti anche con l'istituzione scolastica. Grazie ad un protocollo di intesa fra l'Assessorato al Lavoro di Palermo, l'Ufficio Scolastico Regionale e il Centro di Giustizia Minorile è stato possibile istituire laboratori per i minori all'interno delle scuole (e non più all'interno delle comunità), laboratori aperti alla partecipazione degli altri alunni frequentanti la scuola.

Grazie a questa azione i laboratori sono diventati anche una risorsa per le scuole ma soprattutto sono diventati un vero momento di integrazione per i minori delle comunità.